Ognuno di noi avrà sicuramente in casa un mobile utile e pratico come la scarpiera. È necessaria per recuperare spazi e per ordinare le calzature sparse per tutta casa. Ne esistono di varie tipologie. Un altro elemento di fondamentale importanza è la pattumiera. Ma come si igienizzano questi accessori imprescindibili? Scopriamo come igienizzare le superfici della scarpiera e della pattumiera

Quali tipologie di scarpiera possiamo individuare?

Possiamo trovare diversi modelli di scarpiera:

SCARPIERA CHIUSA

  • Modello ad armadio, con due ante e tanti ripiani da regolare in altezza che possono essere orizzontali o leggermente inclinati.
  • Scarpiera ad apertura a basculante, molto sottile e quindi particolarmente adatta a riempire piccoli spazi.
  • Modello modulare. Qui potremo decidere noi come organizzare i vari cubi e potremo costruire la nostra scarpiera ideale sia per forma, sia per capienza. 

SCARPIERA APERTA

  • Modello a panca: la parte superiore è chiusa ci si può anche sedere, mentre nei ripiani inferiori, aperti, si ripongono le scarpe.
  • Modello a rastrelliera, in tutto e per tutto simile a quelle a panca, ma l’ultimo ripiano non è dotato di una superficie adatta alla seduta.
  • Modello a sospensione. Si appende dietro alle porte o all’interno delle ante dell’armadio. Se non la utilizziamo per le scarpe, potremo sfruttarla per riporre oggetti di uso quotidiano.

Come igienizzare le superfici della scarpiera?

L’igienizzazione contribuisce a rimuovere germi, sporco e impurità da superfici od oggetti. Questa operazione può essere praticata utilizzando un prodotto specifico, spesso a base alcolica. 

 Le scarpe sono tra gli accessori più sporchi che portiamo dentro casa. Per igienizzare la scarpiera possiamo utilizzare uno spray igienizzante ad azione rapida su piccole superfici, a base alcolica, a rapida evaporazione e gradevole profumazione, per un utilizzo frequente. Spruzziamo il prodotto insistendo sui piani di appoggio delle scarpe, ma trattando l’intera scarpiera, anche le parti esterne, eventuali maniglie, pomelli e ante. Lasciamo agire il prodotto per pochi secondi. 

Inoltre, ecco qualche consiglio utile:

  • Ogni volta che rientriamo a casa, fermiamoci qualche istante in più sullo zerbino e puliamo la suola delle scarpe. In alternativa, togliamoci le scarpe sulla soglia di casa e infiliamo subito ciabatte o pantofole.
  • Se disponiamo di una scarpiera chiusa, durante il cambio di stagione o tutte le volte che avremo tempo, svuotiamo completamente la scarpiera e lasciamola aperta, per fare in modo che circoli aria al suo interno.
  • Per prevenire la muffa all’interno della scarpiera, se ne abbiamo una chiusa, è utile inserire al suo interno dei sacchettini di garza con sale o bicarbonato. 

Quali tipologie di pattumiera possiamo individuare?

La pattumiera è un oggetto immancabile nelle nostre case. È fondamentale per conservare i rifiuti domestici e fare la raccolta differenziata. Possiamo individuare differenti tipologie di pattumiera, in base alle nostre esigenze e allo spazio disponibile in casa.

PATTUMIERA MULTISCOMPARTO

Le cucine sono gli ambienti con la maggior quantità di rifiuti, per cui una pattumiera a più scomparti può rivelarsi una pratica soluzione. Infatti, consentirà di tenere separati, plastica, carta e organico (talvolta anche vetro e lattine), tutto sotto un unico coperchio. 

MINI PATTUMIERA DA TAVOLO

È particolarmente utile da tenere in cucina, per la raccolta dell’umido. Gli scarti maleodoranti delle verdure, gli scarti di carne e pesce possono trovare qui la giusta collocazione.

PATTUMIERA INCASSATA

Non abbiamo spazio per una pattumiera o, magari, preferiamo tenere sgombra la cucina? La soluzione è una pattumiera a incasso. Rimane nascosta in un mobiletto fino al momento in cui ne abbiamo bisogno. A quel punto, apriremo il mobiletto, e anche il coperchio della pattumiera si aprirà automaticamente, senza che si crei disordine. 

PATTUMIERA TOUCH BIN

Questa pattumiera ha un coperchio che si apre semplicemente premendolo, e lo si può richiudere spingendolo nuovamente verso il basso, una volta gettata la spazzatura. 

PATTUMIERA A PEDALE

Molto diffusa, consente di aprire il coperchio premendo l’apposito pedale.

PICCOLO BIDONE IN PLASTICA

Ha un’apertura basculante. È una piccola pattumiera solitamente utilizzata per la carta, utile accanto a una scrivania. Oppure, questa pattumiera è spesso utilizzata anche per i rifiuti del bagno.

Come igienizzare la pattumiera?

Anche per l’igienizzazione della pattumiera, possiamo utilizzare lo spray igienizzante ad azione rapida su piccole superfici e oggetti di cui abbiamo parlato. Spruzziamo il prodotto all’interno della pattumiera. Spesso, all’interno della struttura principale, è inserito un ulteriore secchione che conterrà il sacchetto con i rifiuti veri e propri. Rimuoviamo il secchione e igienizziamolo all’interno e all’esterno. Non dimentichiamo il coperchio della pattumiera e l’eventuale pedale. Lasciamo agire il prodotto per pochi secondi.

Vediamo altri consigli utili:

  • Cambiare il sacchetto molto spesso eviterà anche che si riempia troppo, rischiando quindi di rompersi nel momento in cui viene estratto dalla pattumiera: scegliamo un sacchetto resistente, non troppo sottile.
  • Per quanto riguarda i rifiuti organici, prima di inserire il nuovo sacchetto, adagiamo sul fondo della pattumiera dei fogli di giornale che assorbiranno eventuali liquidi. 
  • Ricordiamo che possiamo utilizzare i sacchetti del supermercato biodegradabili, ideali anche per la raccolta dell’umido.

Sia nel caso della pattumiera, sia nel caso della scarpiera potrebbe essere necessaria, oltre all’igienizzazione, una più profonda disinfezione mirata, ogniqualvolta lo riteniamo necessario e secondo le nostre necessità.

Per questo scopo, possiamo utilizzare uno spray disinfettante ad attività virucida, battericida, fungicida e lieviticida per superfici e oggetti, in ambienti domestici e non. Elimina inoltre i cattivi odori liberando nell’ambiente un fresco aroma al tè bianco. Non lascia residui, né macchie sui tessuti. Per la disinfezione di superfici e oggetti eroghiamo a una distanza di circa 20 cm fino a copertura delle superfici che ci interessano. Lasciamo agire il prodotto fino a 30 minuti, secondo necessità.